Riaperto il Bando PIA – Programmi Integrati di Agevolazione
La Regione Puglia ha pubblicato la nuova versione del Bando PIA, strumento per la concessione di agevolazioni alle medie e alle piccole imprese per finanziare investimenti nel territorio pugliese in attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, oltre allo sviluppo e qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive e costituisce una procedura attivabile nell’ambito del PR.
Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza di agevolazioni di cui al presente Avviso singolarmente o in associazione con altre PMI:
a) le medie imprese come da definizione di cui all’Allegato I del GBER, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
b) le piccole imprese come da definizione di cui all’Allegato I del GBER, con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione;
c) le imprese innovative e le start up innovative solo se in aderenza con altre PMI in possesso dei requisiti di cui alle precedenti lettere a) o b);
d) le imprese innovative e le start up innovative singolarmente nei seguenti casi alternativi, se dimostrano:
- di avere avviato un progetto di R&S che abbia generato un prodotto / servizio nuovo o sensibilmente migliorato rispetto allo stato dell’arte, avendo raggiunto un risultato oggettivo e apprezzabile/misurabile almeno di TRL1 n. 4;
- l’impiego di fondi destinati al cofinanziamento dell’investimento proposto, tali da assicurare l’industrializzazione del progetto che abbia conseguito un livello di maturità tecnologica elevato (almeno pari al TRL 7);
- di avere concluso positivamente un progetto TecnoNidi e possano essere ricondotti ad una delle due fattispecie precedenti.
e) le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione;
f) le imprese attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di
Settori ammissibili e attività escluse
In allegato lista codici Ateco ammissibili al beneficio.
Progetti ammissibili
Il programma offre incentivi per una vasta gamma di progetti finalizzati alla ricerca, innovazione, sostenibilità, e sviluppo aziendale, con un'attenzione particolare alle collaborazioni, al territorio e al rispetto dell'ambiente.
I progetti devono prevedere un investimento non inferiore a 1 milione di euro fino a un massimo, per le medie imprese, di 50 milioni di euro.
Intensità delle agevolazioni
L’intensità dell’agevolazione varia in base alla tipologia di spesa sostenuta e va da un minimo del 35% fino a un massimo dell’80%.
Durata e termini di realizzazione del progetto
Il progetto deve iniziare dopo l'invio della domanda e può durare massimo 36 mesi. Il beneficiario può richiedere una o più proroghe della conclusione del progetto motivandole adeguatamente e presentandole prima della scadenza.
Modalità di trasmissione delle istanze
Le istanze dovranno essere inoltrate, a partire dal giorno 22/01/2024, unicamente in via telematica attraverso la procedura on line “Programmi Integrati di Agevolazione”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/.
NIDI – RIAPERTO IL BANDO PER LE NUOVE IMPRESE MADE IN PUGLIA
E' stato pubblicato, in data odierna, il nuovo avviso pubblico NIDI – Nuove iniziative di impresa, l’agevolazione della Regione Puglia per la costituzione di nuove realtà imprenditoriali nel tacco della Penisola.
SOGGETTI AGEVOLABILI
- imprese da costituire o costituite da meno di 6 mesi;
- altre imprese purché riguardino:
- passaggio generazionale;
- rilevamento di impresa in crisi o di impresa confiscata da parte dei dipendenti;
- cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
- beneficiarie della misura “PIN– Pugliesi Innovativi”.
CATEGORIE AGEVOLABILI
Le aziende finanziabili devono rientrare in una di queste categorie:
- Società Giovanili, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti che non siano: dipendenti di altre imprese con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali, pensionati, titolari o amministratori di altra impresa;
- Imprese Femminili sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni e composte per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti che non siano: dipendenti di altre imprese con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali, pensionati, titolari o amministratori di altra impresa;
- Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- donne di età superiore a 18 anni;
- soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
- i titolari di partita IVA non iscritti al Registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a €15.000;
- i soci lavoratori e gli amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati;
- i soci e amministratori delle imprese, costituite in forma di società, che abbiano firmato l’atto di impegno e regolamentazione dei rapporti nell’ambito del progetto finanziato dall’Avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi”.
- Imprese Turistiche in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese.
SETTORI MERCEOLOGICI AMMESSI
I settori merceologici agevolabili sono:
- attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
- costruzioni ed edilizia;
- riparazione di autoveicoli e motocicli;
- attività di bed & breakfast imprenditoriale1 e affittacamere (nel rispetto di quanto previsto al successivo comma 6);
- ristorazione con e senza cucina;
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche (nel rispetto di quanto previsto al successivo comma 3);
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione;
- sanità;
- assistenza sociale non residenziale, limitatamente ai servizi indicati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii.;
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
- attività di servizi per la persona;
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- commercio elettronico (nel rispetto di quanto previsto al successivo comma 7).
In allegato file contenente tutti i Codici Ateco agevolabili.
SPESE AGEVOLABILI
Sono agevolabili gli acquisti di beni durevoli quali:
a. arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
b. opere edili e assimilate;
c. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per programmi informatici è da intendersi prodotti software acquistabili a pacchetto, attraverso i listini di produttori accessibili sul mercato, nella forma della licenza d’uso avente utilità pluriennale (software applicativo, software per l’attivazione di servizi b2b e b2c basati sul web). Non è ammissibile l’acquisizione di programmi software sviluppati ad hoc né l’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software, di portali Internet, di licenze software a consumo o annuali, né altra spesa non riferita a beni aventi utilità pluriennale.
Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono inoltre ammissibili:
d. sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietari e app mobile, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due delle seguenti ulteriori tipologie di investimento sostenibile e innovativo:
e. strumenti tecnologici connessi all’attività e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, comprese le dotazioni informatiche hardware e software, interventi di innovazione digitale quali l’introduzione di strumenti di domotica sia nella gestione della struttura ricettiva da parte dell’impresa, sia usufruibili dal turista mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione in mobilità;
f. sviluppo di piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica, nella misura massima di € 5.000, acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
g. interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità;
h. mezzi di locomozione sostenibile destinati esclusivamente agli ospiti, quali biciclette (anche a pedalata assistita);
I titoli di spesa (fatture) devono avere un importo imponibile minimo di € 500,00.
Le spese di gestione agevolabili invece sono:
a. spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
b. spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
c. utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
d. premi per polizze assicurative;
e. canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di sviluppo e personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
f. spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva e costi di abbonamenti per la manutenzione degli stessi.
Ad eccezione delle voci di cui ai precedenti punti c., d. ed e., i titoli di spesa (fatture, ricevute, ecc.) devono avere un importo imponibile minimo di € 250,00.
CARATTERISTICHE AGEVOLAZIONE
L’agevolazione si suddivide in una quota a fondo perduto e una quota in finanziamento a tasso zero con percentuali che variano in ragione dell’entità dell’investimento effettuato.
L’investimento massimo agevolabile è pari a € 150.000,00 che si elevano a € 250.000,00 nel caso di rilevamento di imprese pre-esistenti.
Viene inoltre concesso un ulteriore contributo a fondo perduto per la copertura delle spese di gestione che può arrivare fino a € 15.000,00
MODALITÀ PRESENTAZIONE DOMANDE
Le istanze di accesso al bando devono essere inoltrate telematicamente a partire da oggi sul portale sistema.puglia.it
Rottamazione quater - riapertura dei termini - è possibile sanare l'omesso versamento delle prime due rate
Con comunicato stampa del 14.12.2023, l'Agenzia delle Entrate ha formalmente reso noto che un emendamento al cosiddetto decreto Anticipi (DL n. 145/2023), approvato in via definitiva dal Parlamento, sono stati riaperti i termini per effettuare il versamento delle prime due rate della rottamazione quater (già scaduti il 31 ottobre e 30 novembre 2023).
Si potrà così effettuare il versamento di quanto dovuto entro il prossimo 18 dicembre senza aggravio di sanzioni e interessi di mora e, soprattutto, senza perdere i benefici previsti dalla rottamazione.
Interessi legali - tornano a scendere dal 1° gennaio 2024
Con Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze decreto del 29.11.2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 11.12.2023, è stato stabilito che, a partire dal prossimo 1° gennaio, il tasso degli interessi legali, passa dal 5% % allo 2,50% in ragione d’anno.
Oltre che per i debiti di natura commerciale, per effetto di tale variazione, saranno anche meno onerose le transazioni commerciali e il tardivo versamento di quanto dovuto all’Erario (cd. ravvedimento operoso).
ved:
interessi legali
codice civile: Articolo 1284 - Saggio degli interessi