Rottamazione quater: le prime tre rate si pagano entro il 15 marzo
Con il DL n. 215/2023 “Milleproroghe”, (convertito in legge ed in attesa di pubblicazione in GU), sono state variate le scadenze per il pagamento delle prime tre rate relative alla “Rottamazione-quater”.
La terza rata relativa alla rottamazione quater prevista per oggi potranno essere pagate entro venerdì 15 marzo (1).
Entro tale data è possibile anche sanare l'omesso pagamento o il pagamento parziale delle prime due rate (scadute il 31 ottobre e 30 novembre scorsi) (2).
L'omesso pagamento entro tale termine fa venir meno i benefici della Definizione agevolata e quanto già corrisposto sarà considerato a titolo di acconto sul debito totale residuo.
Ai fini del divieto di compensazione in presenza di debiti scaduti maggiori di 1.500 euro non si tiene conto de i debiti relativi alle cartelle oggetto di rottamazione quater (Agenzia delle Entrate - risposta a istanza di interpello n. 54/2024).
(1) sono sempre previsti 5 giorni di tolleranza e, quindi, il pagamento sarà considerato valido se effettuato integralmente entro mercoledì 20 marzo 2024.
(2) 31 gennaio e 28 febbraio 2024 per le popolazioni dell'Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023;
MASE - Pubblicato il decreto dell’agrivoltaico innovativo
L'obiettivo del bando è incentivare la realizzazione, entro il 30 giugno 2026, di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal PNRR per una potenza complessiva pari almeno a 1,04 GW ed una produzione indicativa di almeno 1.300 GWh/anno.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono:
- imprenditori agricoli;
- associazioni temporanee di imprese che includono almeno un imprenditore agricolo.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione di almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti, nei quali possano coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria è pari a € 1.098.992.050,96.
È riconosciuto un incentivo composto da:
- un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
- una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Modalità e scadenza trasmissione domande
Le istanze di partecipazione alle procedure per l’accesso agli incentivi sono inviate al GSE esclusivamente tramite il sito www.gse.it entro il 31 luglio 2026.
Bonus colonnine domestiche: dal 15 febbraio le domande
A partire dal 15 febbraio è possibile inoltrare la domanda per usufruire del bonus colonnine domestiche per le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
beneficiari | persone fisiche residenti in Italia; condomìni (rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato,per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile. |
contributo | massimo: - € 1.500 per i privati ; - € 8.000 per i condomìni. Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi. Successivamente sarà effettuato l'accreditamento del contributo sul conto corrente dei soggetti beneficiari. |
modalità di presentazione della domanda | Telematicamente, attraverso la nuova Area Personale di Invitalia. Il richiedente accede alla piattaforma per la presentazione della domanda mediante login tramite uno dei seguenti sistemi di identificazione: • Identità digitale SPID • Smart card CNS (Carta Nazionale dei Servizi) • Carta d’Identità Elettronica (CIE). ved. allegato: manuale utente |
scadenza | ore 12:00 del 14 marzo 2024 |
spese ammissibili | Le seguenti spese sostenute con pagamento tracciabile: • acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese - ove necessario - le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; • spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; • costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery). I beni devono essere, nuovi di fabbrica, di potenza standard, collocati nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari e realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008. |
spese escluse |
• per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere; |
documentazione necessaria |
Persone fisiche:
Condomini:
|
ammissione | Le domande presentate sono ammesse all'istruttoria secondo l'ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento fondi. |
riferimenti normativi | decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022 (articolo 1, comma 1, lett. a) art. 12, comma 3 del DL 29 dicembre 2022, n. 198, convertito con modificazioni con legge 24 febbraio 2023, n. 14) articolo 1117 codice civile articolo 1117 bis codice civile. articolo 1137 codice civile |
Mini Pia, in arrivo un nuovo bando della Regione Puglia
Debutta per la prima volta il MiniPia, un nuovo strumento dalle Regione Puglia, gestito da Puglia Sviluppo, che integra la misura del Pia (vedasi nostra newsletter http://tinyurl.com/ripartobandopia) con l’impianto procedurale del Titolo II, ponendo in risalto i temi dell’innovazione, della tutela ambientale e della formazione per lo sviluppo di nuove competenze, soprattutto in materia di trasformazione digitale e riconversione green.
Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza di agevolazioni le Micro e Piccole imprese, incluse le imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, nonché́ i liberi professionisti.
I soggetti proponenti devono presentare le iniziative agevolabili in uno dei codici ateco di cui alla lista allegata riferite a sedi o unità locali ubicate o da ubicare nel territorio della Regione Puglia.
Le imprese beneficiarie degli aiuti disciplinati dal presente Avviso si impegnano al mantenimento delle ULA, nel territorio della Regione Puglia, conteggiate nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda.
Progetti ammissibili
I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione (in breve Mini Pia) devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30 mila euro e 5 milioni di euro.
I progetti devono riguardare Investimenti Produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy (max 90% del progetto) che devono essere integrati con progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese.
I suddetti progetti possono essere integrati con:
- progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria / universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
- acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Intensità delle agevolazioni
La percentuale di agevolazione a fondo perduto prevista dal presente bando varia in base alla dimensione aziendale e dal tipo di investimento previsto con un range che varia dal 45% al 70%.
Modalità di trasmissione delle istanze
Le istanze dovranno essere inoltrate, a partire dal giorno 29/02/2024, esclusivamente in via telematica, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it/.
Bonus Export Digitale Plus – riaperto bando Invitalia a supporto dell’esportazione
Il bando prevede la concessione e l’erogazione di contributi (in forma di bonus) finalizzati a sviluppare l’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle Micro e Piccole Imprese manifatturiere, anche aderenti alle reti o ai consorzi, mediante l’impiego delle soluzioni digitali e consulenziali per l’export disponibili sul mercato.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere il contributo del bando le Micro e Piccole Imprese manifatturiere (codice ATECO: C), nonché le reti e i consorzi a cui aderiscano almeno cinque micro e piccole imprese.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono considerate ammissibili:
- spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;
- spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile;
- spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di CRM;
- spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
- spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
- spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, SEO, costi di SEM, campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
- servizi di CMS: restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
- spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS per la gestione della visibilità e spese di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
- spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
- spese per l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie allo sviluppo di processi.
Entità e forma dell'agevolazione
Il contributo è concesso nella seguente misura:
- alle Micro e Piccole Imprese, per un importo pari a € 10.000,00, a fronte di spese ammesse di importo non inferiore, al netto dell’IVA, ad € 12.500,00;
- alle reti soggetto e ai consorzi, costituiti da almeno cinque imprese, per un importo pari a € 22.500,00, a fronte di spese ammesse di importo non inferiore, al netto dell’IVA, ad € 25.000,00.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere presentata dalle ore 10:00 del 13 febbraio alle ore 10:00 del 12 aprile 2024 sul portale Invitalia.
Fondo eccellenze ristorazione e pasticceria: Nuovo incentivo Invitalia
Invitalia ha il compito di promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
Dotazione finanziaria e agevolazione concedibile
La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi di cui al presente decreto è pari a complessivi 56.000.000,00 di euro.
Ad ogni impresa aggiudicataria spetterà un contributo a fondo perduto non superiore:
- al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili;
- a € 30.000,00 (trentamila/00) per singola impresa.
Soggetti beneficiari
Possono presentare istanza di accesso all’agevolazione i seguenti soggetti:
- a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022– prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022– prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- c) che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;
- d) non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;
- e) siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
- f) siano in regola con gli adempimenti fiscali;
- g) abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- h) non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività̀ dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa
Modalità̀ e termini di presentazione delle domande
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili di cui all’articolo 4, comma 1, esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), dalle ore 10.00 del 01/03/2024 e fino alle ore 10.00 del 30/04/2024.
Puglia: PSR 2014-2022. Operazione 4.1.a. Finanziamento a fondo perduto a favore delle aziende agricole
Il bando mira a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle imprese agricole al fine di soddisfare i fabbisogni del settore agricolo che necessità di incrementare la competitività sul mercato, di valorizzare le produzioni agricole favorendo il miglioramento qualitativo delle stesse, la riduzione dei costi, l’occupazione e, al tempo stesso, di attuare processi produttivi sostenibili, creando un impatto positivo sull’ambiente mirando, in particolare, al più razionale e efficace utilizzo delle risorse naturali, attraverso un miglior utilizzo della risorsa idrica e alla produzione di energie da fonti rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili.
Soggetti beneficiari
Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, con esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura aventi sede nella Regione Puglia.
Nel caso di agricoltori associati:
- le Organizzazioni di Produttori riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale;
- le Cooperative agricole di conduzione;
- le Reti di Imprese o altre forme associate consentite dalle normative vigenti dotate di personalità giuridica.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono considerati ammissibili i seguenti investimenti:
- costruzione ex-novo e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi agricoli e zootecnici e per lo svolgimento dell’attività agricola aziendale. Tali fabbricati devono essere ubicati in zona tipizzata agricola nel piano urbanistico generale comunale o nello strumento urbanistico vigente;
- acquisto di macchinari nuovi e attrezzature, compresi i programmi informatici; spese generali per consulenze e garanzie fidejussorie; strutture aziendali di stoccaggio biomasse agricole;
- investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli; impianti di colture arboree o assimilabili a ciclo produttivo poliennale;
- ammodernamento degli impianti irrigui aziendali esistenti con impianti innovativi che favoriscono l’ottimizzazione dell’uso della risorsa irrigua; realizzazione di nuovi impianti irrigui aziendali; realizzazione di nuovi impianti irrigui aziendali innovativi con indice di efficienza irrigua non inferiore all’80%;
- realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di dimensione inferiore ai 250.000 mc., al fine di incrementare la disponibilità aziendale/interaziendale della risorsa idrica nei periodi di scarsità e di maggior emungimento per ridurre la pressione sulle acque di falda;
- realizzazione/ammodernamento di strutture per la raccolta di acqua piovana (cisterne, vasconi, etc.) al fine di incrementare la disponibilità di risorsa idrica nei periodi di scarsità e di limitare l’emungimento e ridurre la pressione sulle acque di falda;
- acquisto terreni agricoli per un massimo del 10% della spesa totale ammissibile per gli altri interventi proposti in progetto;
- realizzazione/ammodernamento di strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli aziendali; interventi in filiera corta, ovvero costruzione ex-novo e/o ammodernamento di fabbricati rurali da destinare all’attività di lavorazione/trasformazione dei prodotti aziendali, compresi i locali per la vendita del prodotto finito, corredati di impianti, macchine ed attrezzature innovativi per la lavorazione/trasformazione di prodotti agricoli;
- investimenti finalizzati al rispetto di requisiti di nuova introduzione, per un periodo massimo di 24 mesi dalla data in cui diventano obbligatori; investimenti finalizzati al miglioramento del benessere animale.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria ammonta a € 50.000.000,00.
Il limite minimo del costo totale dell’investimento previsto nel Piano Aziendale non potrà essere inferiore ad € 30.000,00 per progetti singoli e ad €100.000,00 per progetti collettivi, mentre quello massimo non potrà essere superiore ad €3.000.000,00 per progetti singoli e ad € 4.000.000,00 per progetti collettivi, comprese le spese generali.
Tipologia Beneficiario |
Tipologia area |
Aliquota di sostegno |
Agricoltore singolo |
Zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici |
40% |
Altre zone |
30% |
|
Agricoltore singolo che conferisce ad associazioni di agricoltori o Associazione di agricoltori che presenta un progetto collettivo interaziendale |
Zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici |
60% |
Altre zone |
50% |
|
Agricoltore singolo che presenta investimenti in filiera corta |
Tutte le zone |
50% |
Finestra temporale trasmissione istanze
Sarà possibile trasmettere le pratiche dal 12 febbraio 2024 al 29 marzo 2024.