Scadenza Inventario di Magazzino al 31 Dicembre: Non Farti Trovare Impreparato!
il 31 dicembre si avvicina ed è tempo di pensare all'inventario di magazzino!
La redazione dell'inventario non è solo un'ottima pratica di gestione aziendale, ma è anche un obbligo normativo per le aziende.
Perché è importante?
L’inventario di fine anno è fondamentale per:
✅ Determinare con precisione il valore delle rimanenze finali;
✅ Redigere un bilancio corretto e conforme alle norme;
✅ Evitare sanzioni fiscali legate alla mancata o errata compilazione.
Riferimenti normativi
✅ Ai sensi dell’Articolo 2217 del Codice Civile, ogni imprenditore è tenuto a redigere l’inventario di magazzino almeno una volta all’anno, in coincidenza con la chiusura dell’esercizio sociale.
✅ Inoltre, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) all’Articolo 92 regola il trattamento fiscale delle rimanenze finali.
Cosa fare?
1️⃣ Procedere alla verifica e conteggio fisico delle merci in giacenza;
2️⃣ Valutare le rimanenze secondo i criteri di legge (costo specifico, costo medio ponderato, FIFO, ecc.);
3️⃣ Registrare tutto nel libro degli inventari.
Hai bisogno di approfondimenti?
Hai bisogno di supporto?
Se hai dubbi o necessiti di assistenza per predisporre l’inventario o per allinearlo alle normative, siamo qui per aiutarti!
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Il saggio di interesse legale scende per il secondo anno consecutivo
A partire dal prossimo 1° gennaio 2025, il tasso degli interessi legali subirà una variazione importante. Con il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 10 dicembre 2024, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il tasso passerà dal 2,5% al 2,0% annuo.
Una novità che avrà impatti significativi su diversi aspetti economici, finanziari e fiscali.
Ecco tutto ciò che c'è da sapere.
QUALI SONO GLI EFFETTI DELLA VARIAZIONE?
La riduzione del tasso di interesse legale incide su molteplici ambiti:
1. Pagamenti commerciali e crediti civilistici
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Crediti liquidi ed esigibili: il tasso di interesse applicato ai crediti determinati e non soggetti a condizioni sospensive (articolo 1282 Codice civile) diminuisce proporzionalmente.
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Interessi convenzionali: se le parti non hanno stabilito un tasso specifico, verrà applicato quello legale (articolo 1284 Codice civile).
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Interessi moratori: per i pagamenti non inclusi in transazioni commerciali regolate dal Dlgs 231/2002, il nuovo tasso sarà il riferimento base, salvo diverse pattuizioni (articolo 1224 Codice civile).
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Interessi compensativi: anche per i casi in cui l'acquirente beneficia di frutti di una cosa venduta prima del pagamento (articolo 1499 Codice civile), il nuovo tasso sarà rilevante.
2. Ravvedimento operoso
Chi desidera sanare omissioni o errori nel pagamento delle imposte tramite il ravvedimento operoso dovrà calcolare gli interessi legali ridotti al 2% per il periodo di validità.
3. Imposte dirette e trasferimenti di diritti reali
La variazione impatta anche il calcolo delle imposte di registro, ipotecarie, catastali, di successione e donazione, in particolare nei casi di:
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Usufrutto vitalizio: il valore si calcola moltiplicando il valore della piena proprietà per il nuovo saggio legale e il coefficiente anagrafico.
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Usufrutto a tempo determinato: per usufrutti con durata limitata, si applica un calcolo finanziario che integra il nuovo tasso.
UN OPPORTUNITÀ PER RISPARMIARE
La riduzione del tasso offre la possibilità di risparmiare su interessi dovuti in diverse circostanze. Un esempio significativo è il ravvedimento operoso, che diventa meno oneroso grazie al nuovo tasso. Inoltre, la modifica rende più vantaggioso il calcolo di imposte legate ai trasferimenti di diritti reali.
COSA FARE ORA?
Per le aziende e i professionisti:
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Rivedere le clausole contrattuali relative agli interessi legali.
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Verificare eventuali adeguamenti richiesti per crediti, contratti e pagamenti futuri.
Per i privati:
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Monitorare eventuali ravvedimenti o pagamenti di imposte per sfruttare il nuovo tasso.
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Considerare l’impatto sulle transazioni immobiliari e sui trasferimenti patrimoniali.
Restate aggiornati: il nostro studio è a disposizione per offrire supporto e consulenza personalizzata. Contattateci per ulteriori dettagli o per approfondire come questa variazione potrebbe influire sulla vostra situazione economica.
Vedi anche: interessi legali
C.C.I.A.A. Bari -avvio del procedimento di attribuzione di un domicilio digitale d'ufficio a carico delle imprese prive di pec
La Camera di Commercio I.A.A. di Bari ha avviato il procedimento di assegnazione d'Ufficio dei DOMICILI DIGITALI (Caselle PEC) nei confronti di quelle imprese, individuali e collettive, che non sono risultate essere in regola con le prescrizioni richiamate dalla disposizione indicata in oggetto.
Pertanto, tutte le imprese coinvolte nel suddetto procedimento, che all'interno della propria certificazione non hanno un domicilio digitale, sono invitate a regolarizzare la propria posizione, attraverso l'inoltro di un'apposita comunicazione telematica all'Ufficio camerale competente per territorio, entro e non oltre il 31 Gennaio 2025.
Si ricorda che la mancata comunicazione al Registro Imprese di un domicilio digitale valido ed attivo, nei termini sopra indicati, ai sensi dell'art. 37 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, convertito nella legge n. 120/2020, comporterà, oltre all'assegnazione d’ufficio di un domicilio digitale (n.b. attivo solo in ricezione e accessibile dal rappresentante dell’impresa presso il cassetto digitale dell'imprenditore attraverso la piattaforma https://impresa.italia.it/cadi/app/login), anche l'irrogazione di una sanzione amministrativa, come previsto dall'art. 2630 del codice civile, in misura raddoppiata, per le società (cioè da 206,00 a 2.064,00 euro), e come indicato dall'art. 2194 del codice civile, in misura triplicata, per le imprese individuali (cioè da 30,00 a 1.548,00 euro).
maggiori informazioni potranno essere acquisite dagli interessati collegandosi al link
Novità codice della strada - in vigore dal 14.12.2024
Visite sanitarie: niente fattura elettronica fino al 31 marzo 2025
Il Decreto Milleproroghe 2024, approvato lo scorso 9 dicembre, prolunga al 31 marzo 2025 il divieto per gli operatori sanitari di emettere fatture elettroniche tramite Sistema di Interscambio (SDI).
Questa misura tutela i dati sensibili dei pazienti.
- Pertanto, sino a tale data, per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche, si potrà emettere:
- Fattura cartacea;
- Fattura (PDF, TIF): inviata tramite e-mail, accesso a link/app/archivi online garantendo sicurezza e riservatezza con password o credenziali sicure.
⚠️ Eccezioni importanti:
Se la fattura è destinata a un cliente diverso da una persona fisica (B2B o B2G), l’obbligo di emettere la fattura elettronica tramite SDI resta in vigore, ma senza includere dati sensibili del paziente.
Se sei un operatore sanitario condividi questa informazione con colleghi e professionisti sanitari per essere sempre aggiornato!
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Imprese: Rinviato al 31 Marzo 2025 l'obbligo di Polizze Catastrofali
Sei un imprenditore? ? Hai tempo fino al 31 marzo 2025 per adeguarti all'obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali (terremoti, alluvioni, calamità naturali). La scadenza, inizialmente prevista per fine 2024, è stata prorogata dal Decreto Milleproroghe.
Perché è importante?
Queste polizze non solo ti aiutano a proteggere il tuo patrimonio aziendale, ma potrebbero garantirti vantaggi fiscali e migliorare la sicurezza economica della tua impresa.
Cosa fare ora?
✅ Approfitta del tempo extra per valutare le migliori soluzioni assicurative sul mercato.
✅ Consulta un esperto per pianificare la gestione del rischio nella tua azienda.
✅ Mantieniti aggiornato sulle novità normative per essere sempre in regola.
Hai domande o dubbi?
Scrivici nei commenti o inviaci un messaggio privato! Siamo qui per aiutarti a pianificare una strategia su misura per la tua impresa.
Condividi questa informazione con la tua rete: aiutiamo le imprese a essere sempre pronte e informate!
Natale e Omaggi Aziendali: La Guida Essenziale per una Gestione Fiscale Impeccabile
Il Natale è un'occasione unica per rafforzare le relazioni professionali e mostrare gratitudine a clienti, collaboratori e partner.
Tuttavia, gestire gli omaggi natalizi non è solo una questione di stile, ma anche di compliance fiscale.
Perché è importante fare le scelte giuste?
Una corretta pianificazione degli omaggi non solo valorizza l’immagine della Tua azienda / Tuo studio profesionale, ma Ti permette anche di ottimizzare i costi e rispettare le normative vigenti.
Ecco cosa devi sapere:
IVA e Deduzioni:
- I beni con valore unitario fino a 50€ godono di una gestione semplificata: IVA (1) è detraibile e il costo interamente deducibile (2).
- Per omaggi di valore superiore, è fondamentale rispettare i requisiti di inerenza e congruità per garantirne la deducibilità.
Omaggi ai Dipendenti:
- Gli omaggi ai collaboratori non sono considerati spese di rappresentanza, ma rientrano nelle spese per prestazioni di lavoro dipendente.
- Attenzione ai limiti per i fringe benefit: nel 2024, il tetto per l’esenzione fiscale è stato temporaneamente elevato a 2.000€ per dipendenti con figli a carico.
Gestione Contabile:
- Che si tratti di prodotti propri o acquistati da terzi, le regole cambiano! Le aziende / gli studi professionali possono optare per l’emissione di autofatture o registrazioni specifiche per semplificare la documentazione.
Perché rivolgersi a dei professionisti?
Dietro ogni dono c’è molto più di un gesto simbolico. La gestione fiscale e contabile degli omaggi può essere complessa e necessita di una conoscenza approfondita delle normative. Con il nostro supporto, puoi concentrarti su ciò che conta davvero: coltivare relazioni significative.
Il Tuo Natale senza pensieri:
Affidati alla nostra esperienza per pianificare i tuoi omaggi in modo strategico ed efficace. Che si tratti di un cesto regalo o di una cena aziendale, Ti guideremo passo dopo passo per ottimizzare costi e benefici.
Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata e scopri come rendere il Natale della Tua azienda / Tuo studio professionale un momento indimenticabile, nel rispetto delle regole e con il massimo del valore.
(1) normativa iva: Articolo 19 bis 1 c. 1 lett. H – D.P.R. 633/1972
(2) normativa imposta sui redditi: per le aziende Articolo 108 - Spese relative a più esercizi T.U.I.R.