Imprese: perché é opportuno verificare la regolarità del proprio domicilio digitale.
Com’è noto dal primo ottobre 2020, (decreto Semplificazioni D.L. n. 76/2020), tutti i soggetti iscritti hanno l’obbligo di comunicare al Registro delle Imprese, tenuto dalle Camere di Commercio, il proprio domicilio digitale (indirizzo pec) (1).
Questo domicilio ha carattere di ufficialità ed è diventato il sistema di collegamento preferenziale nei rapporti con i terzi utilizzato da tutta la Pubblica Amministrazione, compresa l'Autorità Giudiziaria e l'Amministrazione Finanziaria, per notificare atti e comunicazioni (atti giudiziari, avvisi di accertamento, cartelle di pagamento, sanzioni per violazioni del codice della strada ecc.)
In caso di domicilio irregolare o non comunicato:
- le C.C.I.A.A. procedono d’ufficio:
- alla cancellazione del Domicilio Digitale (Casella PEC) irregolare (2);
- all’attribuzione di un nuovo domicilio digitale (nuova e diversa pec così formata [email protected]) attiva solo in ricezione e che il rappresentante dell’impresa potrà consultare tramite il seguente link: https://impresa.italia.it/cadi/app/login.
- sono previste le seguenti sanzioni amministrative:
- € 412,00 per le società (3);
- € 60,00 per le imprese individuali;
oltre alle spese di notifica.
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(1) liberi professionisti hanno invece l’obbligo di comunicare il proprio domicilio digitale all’ordine o collegio di appartenenza;
(2) provvedimento CCIAA di Bari del 21.09.2022;
(3) applicata per ciascun rappresentante legale delle società.