Dalle ore 15:00 di oggi, le imprese di autotrasporto, attraverso il link, potranno accedere al portale realizzato dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, e inoltrare le richieste di credito di imposta per mitigare gli effetti del caro carburante.
Il credito di imposta, introdotto dall'Articolo 3 del DL 17/05/2022, n.50, spetta nella misura del 28% delle spese al netto dell’Iva, sostenute nel primo trimestre del 2022 per l’acquisto del carburante impiegato su mezzi di categoria Euro 5 o superiore comprovate mediante le relative fatture d'acquisto.
Lo stanziamento per il 2022 è pari a €496.945.000.
Il credito d'imposta:
- è riservato alle imprese che:
sede legale o stabile organizzazione in Italia;
esercitano attività di trasporto di cui all'articolo 24-ter, comma 2, lettera a), del decretolegislativon. 504 del 1995 , ossia attività di trasporto di merci con veicoli di massa massimacomplessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, iscritti all'Albo nazionale degli autotrasportatorie al Registro elettronico nazionale per l'anno 2022, al momento della presentazione delladomanda, impiegati in attività di logistica e trasporto merci per conto di terzi,
- é utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Non si applicano i limiti di cui all'articolo 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e di cui all'articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
- non concorre alla formazione del reddito d'impresa ne' della base imponibile dell'I.R.A.P.;
- è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell'I.R.A.P., non porti al superamento del costo sostenuto.
Autore: Giovanni e Felice Montanaro - studio Montanaro Trani - commercialisti revisori legali consulenti per le imprese