Dal 17 marzo 2020 e fino al 17 agosto 2020 non è possibile effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.
L’art. 80 del decreto crescita ha pertanto modificato l’art. 46 D.L cura Italia portando da 60 giorni a cinque mesi il periodo entro il datore di lavoro non può procedere a licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo.
In questo periodo sono anche sospese le procedure dei licenziamenti collettivi in corso e avviate alla data del 23 febbraio ma anche quelle individuali per giustificato motivo oggettivo previste ai sensi dell’articolo 7 della legge n. 604 del 1966.