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Z.E.S. unica - Zona economica speciale per il Mezzogiorno


La conversione in legge n. 162/2023 del decreto Sud  DL 124/2023 (Gazzetta Ufficiale del 16 novembre 2023 n. 268)  è stata introdotta, a partire dal 1° gennaio 2024,
e sino a tutto il al 31 dicembre 2034, la Zes unica che consente, alle aziende del Meridione, di beneficiare di agevolazioni fiscali e procedure semplificate (Legge 213/2023 - Articolo 1 comma 249).

   
Regioni ricomprese (1) 
  • Abruzzo, 
  • Basilicata, 
  • Calabria, 
  • Campania, 
  • Molise, 
  • Puglia, 
  • Sicilia, 
  • Sardegna.
Beneficiari (2)  
Soggetti esclusi                                                                                                                                                                                                                
  • l'impresa non deve operare nei settori
    - dell’industria siderurgica;
    - carbonifera;
    - della lignite;
    - dei trasporti e delle relative infrastrutture (fatta eccezione per i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti);
    - della produzione/stoccaggio/distribuzione di energia;
    - delle infrastrutture energetiche;
    - della banda larga;
  •  imprese in stato di liquidazione o di scioglimento o di difficoltà economica;
Progetti agevolabili investimenti rientranti in un progetto di investimento iniziale finalizzato a:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente ovvero alla diversificazione del processo produttivo in uno stabilimento già esistente
Beni agevolabili Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie.
Acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. 
il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell'investimento agevolato;
Contratti di locazione finanziaria Sono agevolabili i costi sostenuti dal locatore per l’acquisto di tali beni al netto delle spese di manutenzione.
data di acquisizione dei beni a decorrere dal 1° gennaio 2024;
limiti importo i progetti di investimento devono avere un importo superiore a € 200 mila (3) ma non a € 100 milioni.
presentazione domanda

tramite sportello unico digitale, S.U.D ZES,  

procedure semplificate

I progetti  non sono soggetti a:
- SCIA ;
- rilascio di titolo abilitativo,
sono assoggettati ad autorizzazione unica, rilasciata su istanza di parte, nel rispetto delle normative vigenti in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA).
L'istanza di autorizzazione unica deve essere presentata allo Sportello unico digitale S.U.D. ZES, allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore, per consentire alle amministrazioni competenti la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nullaosta e assensi, comunque denominati, necessari alla realizzazione e all'esercizio del medesimo progetto.

obblighi di antenere l'attività nelle aree d'impianto nelle quali è stato realizzato l'investimento oggetto di agevolazione, per almeno 5 anni dopo l'ultimazione dell'investimento.

Benefici
E' previsto il  Credito d’imposta  spettante sugli .

 

 Credito di imposta                                                                          Acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, 
 Il credito d'imposta oltre ad essere cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell'intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento,  è utilizzabile esclusivamente in compensazione, con l'obbligo di indicazione nel modello della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui viene riconosciuto il credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta successivi, fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo.
   
   
   

(1) sino al 31.12.2023 erano attive 8 zone Zes in tutto il territorio del Mezzogiorno d'Italia:

  • ZES Regione Campania;
  • ZES Regione Calabria;
  • ZES Ionica Interregionale nelle regioni Puglia e Basilicata;
  • ZES Adriatica Interregionale nelle regioni Puglia e Molise;
  • ZES Sicilia occidentale;
  • ZES Sicilia orientale;
  • ZES Regione Abruzzo;
  • ZES Regione Sardegna.

(2) rispetto a quanto in vigore sino al 31.12.2023 sono state aggiunte le attività: ogistica, innovazione e ricerca
(3) sino al 31.12.2023 non era previsto l'importo minimo dell'investimento

Il decreto-legge chiarisce come, fermo restando il suddetto limite complessivo di spesa, il credito d’imposta, nel caso in cui si tratti di investimenti immobiliari realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, sia commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, 

L’art. 16 prevede, inoltre, che il credito di imposta possa essere utilizzato esclusivamente in compensazione rispetto ai versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all'INPS e delle altre somme a favore dello Stato, delle regioni e degli enti previdenziali effettuati dal beneficiario dell’agevolazione.

Lo Sportello Unico Digitale ZES – S.U.D. ZES e il Portale della ZES unica

Come noto, il Decreto Sud ha previsto l’istituzione del Portale web della ZES Unica, il cui fine primario è quello di favorire un’immediata conoscibilità della ZES unica e dei benefici connessi, al fine di rendere maggiormente fruibili i vantaggi da essa derivanti.

La funzione primaria del portale è quella di fornire ogni informazione utile sui benefici riconosciuti alle imprese nel quadro della ZES unica. La legge di conversione ha previsto una parziale modifica al comma 2 dell’art. 12 - recante “Portale web della ZES Unica” - aggiungendo al secondo periodo la parola “accesso” tra “garantisce” e “allo sportello” prevedendo, dunque, che “Il portale, da realizzare anche in lingua inglese, fornisce tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantisce ((l'accesso)) allo sportello unico digitale ZES di cui all'articolo 13”.

Un’ulteriore novità introdotta dalla legge di conversione riguarda le modalità attuative ai fini dell’istituzione dello Sportello Unico digitale ZES (“Sportello”) previsto dall’art. 13 del decreto-legge. La legge di conversione ha apportato una modifica sostanziale al comma 3 del suddetto articolo prevedendo che, nelle more della piena operatività del S.U.D. ZES, le domande di autorizzazione unica potranno essere presentate agli sportelli unici già attivi (in attuazione della previgente disciplina in materia di ZES) per quanto attiene alle attività nei territori delle ZES già vigenti, mentre con riferimento alle attività poste in essere negli altri territori della ZES Unica, le istanze volte all’ottenimento dell’autorizzazione unica dovranno essere presentate ai SUAP territorialmente competenti.

 

 

 



Finora c’erano otto Zes diverse nelle varie Regioni.

ZES: DI CHE COSA SI TRATTA?

La Zes è un’area geograficamente limitata, nella quale le aziende già operative – e quelle che decidono di insediarvisi – possono beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti sul territorio.
I benefici principali consistono in esenzioni parziali o totali sui dazi o semplificazioni amministrative per gli investimenti.

Istituite nel 2017, le Zes sono diventate operative solo nel 2021. Al momento le Zes presenti nel sud Italia sono otto, in quanto istituite su base regionale. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna, Sicilia e Puglia sono Zone economiche speciali separate.

Dal 2024 si vogliono unire tutte queste realtà per farne un’unica area di attrazione per gli investimenti.
 

LA ZES UNICA

Ecco il testo del ddl di conversione (C. 1416-A) del Decreto Sud n. 124 del 19.09.2023 recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.

Ricordiamo che per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attivita’ di sviluppo d’impresa.

Tra le novità si prevede l’istituzione di un portale web della ZES unica che fornirà  tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese nella ZES unica e garantirà l’accessibilità allo sportello unico digitale, S.U.D ZES.

Le imprese che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, dovranno presentare, allo  sportello unico digitale, S.U.D ZESl’istanza, allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore, per consentire alle amministrazioni competenti la compiuta istruttoria tecnico-amministrativa, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del medesimo progetto.

Credito d’imposta per investimenti nella Zes Unica per il 2024

Per l’anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite della regione Abruzzo, ammissibili alla deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2022-2027, viene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, relativi:

  • all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio,
  • nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizionealla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Portale web della ZES unica

Al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità della ZES unica e dei benefici connessi, è istituito il portale web della ZES unica.

Sportello Unico Digitale ZES – S.U.D. ZES

Dal 1° gennaio 2024 viene istituito lo Sportello Unico Digitale ZES (S.U.D. ZES) per le attività produttive nella ZES unica per il Mezzogiorno, nella Struttura di missione per le ZES presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con funzioni di sportello unico per le attività produttive (SUAP) per i procedimenti di autorizzazione unica per l’avvio di attività economiche o l’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES Unica.

 


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